Aditi

Aditi

Scheda: Aditi


- Titolo: Distesa Primordiale

- Epiteti: Priva di Limiti

- Livello di Potenza: ?

- Simbolo: ?

- Piano di residenza: ?

- Genere: Femmina

- Allineamento: ?

- Area di influenza: no

- Adoratori: no

- Allineamento dei chierici: ?

- Domini: ?

- Mantelli: {$mantelli}

- Pantheon: Vedico

- Divinità alleate: no

- Divinità nemiche: no

- Arma preferita: no


La dea Aditi con la Trimurti - autore ignoto

Descrizione e natura di Aditi

Aditi è il firmamento, Aditi è l'atmosfera, Aditi è la madre, è il padre, è il figlio, Aditi è tutti gli Dei, Aditi è le cinque razze degli uomini, Aditi è ciò che è già nato, Aditi è ciò che deve ancora nascere.1

I Princìpi sovrani sono figli della Distesa Primordiale, la potenza originaria inesauribile, la totalità indivisa, la prima dea che non conosce ostacoli ma che è pure la morte, la divoratrice, la mendicante che non ha nulla da dare. Secondo i suoi seguaci, essa è il cielo senza limiti, la notte senza fine, la natura stessa del divino la madre degli déi vedici (deva-matri). Secondo il Rig Veda, gli dèi sono nati dalla Distesa, dalla Terra e dall'Acqua. Questa distesa primordiale ha la forma del Cielo e della Terra2. Essa è il sostegno degli déi che a loro volta la sostengono. Il suo viso è costituito dall'Aurora3.

Come si può notare, le caratteristiche di Aditi si avvicinano notevolmente a quelle della Dea. Forse è per questo che Aditi pare svanita dal multiverso: il suo cadavere non è stato ritrovato nell'Astrale ed alcuni vegliardi ritengono che ella sia semplicemente rifluita nella Dea, confondendosi con essa.

Relazioni, provenienza e funzioni

I molti testi a cui fanno riferimento i seguaci del Pantheon Vedico contengono versioni contrastanti delle relazioni familiari di Aditi. Queste relazioni sono comunque puramente simboliche poiché la natura degli déi vedici non è tale che essi possano essere considerati come nati gli uni dagli altri, ma come natura gli uni degli altri4.

  • Nel Mahabharata e nel Ramayana, Aditi, figlia dell'Arte Rituale è sposa del saggio Kashyapa5. Da lui generò Vishnu — qui identificato con il Sapere — e la Forza (personificata da Indra o da Shakra). Dato che Krishna è un'incarnazione di Vishnu, sua madre Devakì è una manifestazione di Aditi.
  • Secondo la Taittirìya Samithà, la Distesa Primordiale ha otto figli. Sette nacquero normalmente ma l'ottavo apparve come un uovo senza vita. Tale uovo formò Surya, il Sole. Gli otto figli della Distesa sono identificati con le otto sfere dell'esistenza, i Vasu.
  • Secondo il Taittirìya Aranyaka6 e molti altri testi, Aditi ha dodici figli, gli Aditya. In questa veste, essa è spesso invocata perché benedica i bambini e il bestiame e perché conceda protezione e perdono7.
  • Nei Purana è talvolta identificata con la Terra. Questo fa pensare che ella risieda nel Piano Elementale della Terra, anche se si tratta solo di speculazioni. La sua natura "onnicomprensiva" e produttiva, infatti, potrebbero indicare come suo Piano più affine il Piano Etereo.
    • Secondo il Vishnu Purana, i Princìpi sovrani sono dodici e il loro padre è il saggio Kashyapa. La madre, la Distesa, figlia dell'Arte Rituale, non fu in grado di portare nel proprio grembo il seme ardente di Visione. Allora il saggio divise il feto in dodici parti. Ciascuna di esse diede nascita ad uno dei Princìpi sovrani, corrispondenti ai dodici mesi dell'anno.
  • Il Rig Veda cita in particolare Aditi come madre di Mitra, Varuna e Aryaman8. Sempre secondo questo testo, Aditi è la madre dell'Arte Rituale ed è anche sua figlia9.

Bibliografia
1. Alain Daniélou Miti e dei dell'India – I mille volti del pantheon induista, BUR Saggi, 2002
2. Contributi di approfondimento da parte dello staff di Planescape.it (raccordi e parallelismi fra la mitologia e la filosofia indiane e l'ambientazione di Planescape)

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