Alfheim

Alfheim

"Ysgard - Alfheim", cartolina dei Piani Esterni - by ronamis (Michael Malkin)

Chiamato anche il Regno Fatato, Alfheim è la dimora degli spiriti elfici troppo selvaggi e liberi per vivere in reami come quello di Arvandor. Frey è la divinità che protegge queste terre, separate dal regno di Asgard da un profondo crepaccio.

Descrizione

Alfheim E’ un luogo solare e colmo di gioia; il territorio è selvaggio, meraviglioso e incontaminato; le colline, i fiumi e i limpidi ruscelli sono sempre ricchi di furtti e selvaggina, mentre mandrie di vigorosi cervi, caribù e renne si spostano per il reame. I suoi abitanti elfici vivono a stretto contatto con la natura, e non hanno città, villaggi, o anche solo abitazioni; un giaciglio di foglie sul terreno o dei rami intrecciati in cima ad un albero sono sufficienti. Persino le divinità Vanir non posseggono templi, sale o altro, e vivono e dormono in mezzo ai supplicanti. Le uniche strutture temporanee che vengono allestite, sono le sale per le innumerevoli feste che hanno luogo ad Alfheim. Durante l’estate, gli elfi accolgono i visitatori con doni e ne ascoltano avidamente storie e racconti; ma l’ospitalità dei suoi abitanti non è per tutti. In particolare, nani e gnomi non sono bene accetti: anche se Frey e gli altri Vanir non sono particolarmente ostili a queste razze gli elfi di Alfheim di solito fanno di tutto per farli sentire ospiti indesiderati. Nonostante siano amichevoli, gli elfi si interessano a poco altro che non sia il gioco o la bellezza della natura. L’estetica è un aspetto fondamentale della vita in Alfheim; i suoi abitanti non pretendono fascino e bellezza da estranei e ospiti, e fanno del loro meglio per nascondere repulsione e fastidio per i viaggiatori dall’aspetto poco piacevole, ma se un membro della comunità dovesse perdere la sua bellezza, magari a causa di una cicatrice, verrebbe esiliato. Giochi e festeggiamenti si chiudono con la grande Festa delle Foglie Cadenti, che segna l’inizio della stagione invernale. L’inverno in Alfheim è rigido e impietoso; è come se tutto il reame si ibernasse, e gli elfi si ritirano nelle loro scintillanti caverne sotto le colline, sigillate magicamente per impedire a chiunque di entrarvi. I portali per Arborea si trovano quasi tutti qui, e Aerdrie Faenya spesso visita queste foreste.

Caratteristiche di Alfheim

  • Tutti gli elfi di Alfheim risplendono circondati da un alone di luce.
  • Le armi e gli oggetti realizzati ad Alfheim sono in qualche modo più robusti, più affilati, più efficienti e più eleganti che da ogni altra parte; è anche vero che il loro costo è quasi il doppio.
  • Alfheim è rinomata per i suoi vini, leggeri e asciutti, che stranamente inebriano pur lasciando sobri. Una bottiglia di Kervakkis rosso, di Blu Glaciale o di brandy pietrarovente può arrivare a costare 200 monete d’oro.

Luoghi d’interesse

  • La Torre di Xeno è una struttura inusuale per il reame; si tratta di una alta torre di marmo grigio decorata con gargoyle, aquile e gufi scolpiti, e la leggenda dice che fu costruita da un filosofo originario di Olimpo. E’ la dimora dell’Alto Re degli elfi e la sua Regina, scelti di anno in anno dagli stessi elfi, e il loro potere è per lo più simbolico. La torre è circondata da un fossato, e un solo ponte lo scavalca. Solo un elfo può tuttavia attraversarlo; chiunque altro ci provi, non riuscirà mai ad arrivare sull’altra sponda del fossato: per quanto possa camminare, si troverà sempre a pochi passi dalla torre senza mai arrivare a raggiungerla.

Boscoalto di Alfheim - by Tony Diterlizzi

  • Boscoalto (high grove): E’ la sala delle feste degli elfi di Alfheim, costituito da un boschetto di più di un centinaio di sequoie millenarie. Ponti di legno e corda sono appesi come festoni tra le piante, e grandi piattaforme girano intorno ai loro possenti tronchi per formare le sale da ballo degli elfi. Nessuno al di fuori degli elfi è ammesso ai due grandi eventi che si svolgono qui durante l’anno: la festa di primavera e la festa d’autunno, durante i rispettivi equinozi. Si balla, si canta, si beve in compagnia; alla festa di primavera, dedicata a Freya, si festeggia il ritorno della fertilità nella terra, e in una lunga danza cerimoniale gli elfi lasciano due a due Boscoalto finchè all’imbrunire non rimane nessuno. La festa d’autunno, in onore di Frey, si sfoggiano ricchezza e sfarzo, si mangia e si beve all’eccesso, si stringono nuove amicizie e si consolidano quelle vecchie. In realtà lo scopo principale di questi raduni e quello di concentrare abbastanza potere affinchè i druidi possano inviare delle suppliche alle divinità: buoni raccolti, protezione dai nemici eccetera. D’estate, il boschetto è guardato da gruppi di Ratatosk, mentre d’inverno a fare la guardia è un grande e potente druido.
  • Una strana eremita vive sulla cima di un enorme faggio, in una piccola capanna, circondata d’estate da nugoli d’api e d’inverno da stormi di uccelli, e gli animali della foresta le portano da mangiare. La storia e questa: Skogul è in realtà una valchiria esiliata. Stanca di assistere ai continui massacri si ribellò all’autorità di Odino, rifiutandosi di continuare a raccogliere le anime dei valorosi caduti. Odino allora la bandì, mandandola alla ricerca dell’ascia Ammazzaserpenti Arngrim, forgiata dai nani, senza la quale non avrebbe potuto più far ritorno; ma l’ascia sembra introvabile e continua a sfuggirle.

Bibliografia
1. Lester Smith e Wolfgang Baur, Advanced Dungeons & Dragons 2nd ed. Planescape – Planes of Chaos: The Book of Chaos, TSR, 1994-07 (cod. 2603)
2. Lester Smith e Wolfgang Baur, Advanced Dungeons & Dragons 2nd ed. Planescape – Planes of Chaos: The Travelogue, TSR, 1994-07 (cod. 2603)
3. Bruce R. Cordell, David Noonan, Jeff Grubb, Dungeons & Dragons - Manuale dei Piani, Wizards of the Coast e 25 edition, 2005

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