Scheda: Ares
- Titolo: no
- Epiteti: Il Geloso, Lo Sfortunato
- Livello di Potenza: ?
- Simbolo: Una lancia
- Genere: Maschio
- Allineamento: Caotico Malvagio
- Area di influenza: no
- Adoratori: no
- Allineamento dei chierici: CN, CM, NM
- Domini: Arborea, Caos, Distruzione, Furia, Male, Guerra
- Mantelli: {$mantelli}
- Pantheon: Greco
- Divinità alleate: no
- Divinità nemiche: no
- Arma preferita: Lancia
Uhm, conosce i greci antichi. Essi compresero che la guerra è un dio, un dio che richiede dei sacrifici umani e in cambio la guerra da all'uomo uno scopo, un senso, una chance di alzarsi oltre la sua misera mortale esistenza, ed essere coraggioso, nobile, migliore1
Figlio di Zeus ed Era, ad Ares non importa null'altro che il proprio desiderio di effettuare massacri nei campi di battaglia: egli uccide chiunque si riveli più debole di lui, ritirandosi con rancore davanti a coloro che sono più forti. Ares ha ottenuto l'epiteto Sfortunato perchè, per quanto sia potente in battaglia, non è di ampie vedute ed è facilmente preda delle proprie passioni. La sua furia lo ha condotto a molti tristi eventi: per esempio, verso il vaso in cui è stato confinato quando gli Olimpici hanno combattuto la loro più grande sfida, quella contro i Titani. Non ha più fortuna in amore, come ha dimostrato la storia di Afrodite ed Efesto ed è forse ciò ad alimentare l'insensata gelosia di Ares per ognuno di quelli che gli si parano davanti.
Tutto questo non ferma i mortali dal pregarlo, ed uno dei riti che celebrano prima di andare alla loro prima battaglia è tagliarsi i capelli in una cerimonia. Ares ha diversi nemici fra gli altri poteri della guerra, proprio per la gelosia che porta verso la sua sfera di influenza: E' incorso nella collera del goblinoide Maglubiyet e degli déi orcheschi Baghtru e Gruumsh. Solo Loki, il dio ingannatore degli Scandinavi, lo chiama amico, anche se si diverte comnque ad imbarazzarlo ad ogni occasione.
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