Bhaga

Bhaga

Scheda: Bhaga


- Titolo: no

- Epiteti: Il dispensatore

- Livello di Potenza: ?

- Simbolo: ?

- Piano di residenza: ?

- Genere: Maschio

- Allineamento: ?

- Area di influenza: no

- Adoratori: no

- Allineamento dei chierici: ?

- Domini: ?

- Mantelli: {$mantelli}

- Pantheon: Vedico

- Divinità alleate: no

- Divinità nemiche: no

- Arma preferita: no


Descrizione

Bhaga, "la parte " dei beni comuni che è affidata a ciascun cittadino in porzioni intere, rappresenta la base delle istituzioni democratiche di molti seguaci del Pantheon Vedico. Bagha è la personificazione di un antico costume, la ridistribuzione annuale dei beni, delle terre della tribù tra i maschi adulti. Il fatto di ricevere una parte significa l'accesso allo status di adulto, il diritto di partecipazione al consiglio della Comunità. Per tale ragione il titolo di "condivisore" (baghavant) è un titolo d'onore. I giovani non hanno diritto a una parte, perciò il Rig Veda (1,91,7) oppone Bhaga, la partecipazione, prerogativa degli individui maturi, a Daksha, l'abilità tecnica, che è retaggio della giovinezza.

La "parte" concerne esclusivamente i beni materiali (rayi, rai, dhana, vasu, apnas, eccetera). Si tratta di una parte prevedibile, distribuita a ciascuno, forte o debole che sia, secondo il suo stato. Costituisce una quota sicura, che si possiede con tranquillità, senza che entrino in gioco passioni o gelosie. Queste parti sono distribuite senza competizione e senza tenere conto della forza o dell'influenza individuale. Ciò implica un sistema di ripartizione che può assegnare di volta in volta la terra migliore a una persona piuttosto che a un'altra. Ecco perché il Rig Veda denomina Bhaga "il dispensatore" (Vidhatri).

Relazioni

Bhaga ha affinità soprattutto con Mitra, con le leggi del Piano Materiale. Ha connessioni anche con Pushan, dio degli armenti e della fecondità, che protegge la sicurezza interiore e la prosperità.

La sposa di Bhaga si chiama Realizzazione (Siddhi). Ella gli dette una figlia, Speranza (Ashi).1

La cecità di Bhaga

Dato che il dio non vede differenza fra umili e potenti, ricchi e poveri, si dice che sia cieco. Questa cecità ha fatto nascere diversi miti:

  • Secondo lo Shatapatha Brahmana, egli si battè con il Progenitore (Prajapati) per impedirgli di commettere incesto con la figlia. Gli déi vedici raccolsero il seme di Prajapati e ne fecero un'offerta. Bhaga, che si trovava a sud dell'altare, vide l'oblazione e divenne cieco.2
  • Secondo un'altra versione, durante un sacrificio offerto da Daksha, il terribile genio Virabhadra, emanazione di Shiva, strappò gli occhi di Bhaga, che era uno degli officianti.3
  • Secondo il Mahabharata fu Rudra ad accecarlo.

Bibliografia
1. Alain Daniélou Miti e dei dell'India – I mille volti del pantheon induista, BUR Saggi, 2002
2. Contributi di approfondimento da parte dello staff di Planescape.it (raccordi e parallelismi fra la mitologia e la filosofia indiane e l'ambientazione di Planescape)

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