Ecatonchiri o Centimani (Hecatoncheires)

Ecatonchiri o Centimani (Hecatoncheires)


Gli ecatonchiri sono gli abomini più antichi, quelli nati dalle proto-divinità agli albori della storia del multiverso. Sono sempre di allineamento caotico malvagio. [1]

Aspetto fisico

Ecatonchiro - autore ignoto

Gli ecatonchiri sono enormi, alti oltre 9 metri. Hanno l'aspetto di un albero vivente pieno di rigonfiamenti, dai quali spuntano cento braccia e cinquanta teste. Le parole non riescono a descrivere la mostruosità della loro forma o la brutalità dei loro volti. [1]

Storia

Origini

All'inizio dei tempi, ogni cosa era possibile. La definizione delle forme e delle funzioni delle cose viventi non era ancora stata fissata, e a quel tempo nacquero gli ecatonchiri, "le creature dalle cento mani". [1]

Prigionia iniziale

Fin dalla loro nascita queste creature furono scacciate e rinchiuse dal demiurgo che le aveva generate [1]. La tesi più diffusa sostiene che questi abomini vennero generati da Urano e Gea per poi essere imprigionati su Carceri dal padre, che temeva la loro forza. [2].

Liberazione e Titanomachia

Successivamente, tuttavia, altre divinità che avevano bisogno delle folli capacità di combattimento degli ecatonchiri per abbattere i propri nemici, in alcune occasioni liberarono questi antichi mostri. Ogni volta che gli ecatonchiri sono stati liberati, un vecchio pantheon è caduto. [1]

Senza dubbio, l'evenienza più famosa di questo tipo è quella relativa ai poteri greci: si batte, infatti, che Zeus liberò gli ecatonchiri dalle Profondità Tartaree; dopo averli rifocillati con nettare ed ambrosia, utilizzò questi abomini nel combattimento contro il padre Crono e gli altri Titani Maggiori, riuscendo a sconfiggerli. Dopo che i Titani Maggiori furono imprigionati a Carceri, Zeus pose gli ecatonchiri a guardia della loro reclusione [3].

Ribellione e Gigantomachia

Successivamente, tuttavia, gli ecatonchiri — istigati dalla loro madre Gea e dai Titani Maggiori — si ribellarono agli Olimpici insieme ad altri ventiquattro potenti giganti. Vi fu una durissima battaglia che passò alla storia con il nome di Gigantomachia e coinvolse tutti gli Olimpici. Alla fine, il Lancia Fulmini riuscì a rinchiudere nuovamente gli ecatonchiri nella loro antica prigione con l'aiuto del suo pantheon [3]. Non fu una cosa facile: sono poche le creature che possono reggere uno scontro con un ecatonchiro, anche tra gli dei [1]. Si batte, infatti, che fu grazie al semidio Eracle che il pantheon scampò alla distruzione e ottenne la vittoria [3].

Combattimento

Gli ecatonchiri sono sempre armati, e impugnano uno spadone o un macigno in ciascuna delle loro mani. Indossano una mezza armatura magica. A volte un ecatonchiro impugna anche una o più armi magiche.

Le creature dalle cento mani si affidano alle loro cento braccia per eliminare rapidamente i loro avversari sotto una raffica di colpi e di macigni.

  • Combattere con più armi superiore (Str): Un ecatonchiro combatte con uno spadone o un macigno in ogni mano. L'abominio non subisce alcuna penalità agli attacchi o ai danni per il fatto di attaccare con cento armi. Tuttavia, la calca di braccia impedisce alla creatura di attaccare un avversario con tutte le sue braccia; non può effettuare più di dieci attacchi contro una creatura Piccola o di taglia inferiore, quindici attacchi contro una creatura di taglia Media o venti attacchi contro una creatura di taglia Grande nel corso della stessa azione (può invece effettuare tutti i suoi attacchi contro una creatura Enorme o di taglia maggiore).
  • Abilità: Le cinquanta teste di un ecatonchiro gli conferiscono un bonus razziale di +50 alle prove di Ascoltare, Cercare e Osservare.
  • Capacità magiche (Livello dell'incantatore 50°; CD del tiro salvezza 17 + livello dell'incantesimo):
    • A volontà - arma magica superiore, scudo, volare.
  • Evoca ecatonchiro (Mag): Un ecatonchiro può evocare un altro ecatonchiro una volta al giorno, anche se lo fa con riluttanza, in quanto sarà poi obbligato a rispondere a sua volta a una chiamata del suo fratello. Un ecatonchio non può usare a sua volta i suoi poteri di evocazione quando viene "evocato".
  • Tratti degli abomini: Immune alla metamorfosi, alla pietrificazione e ad ogni altro attacco che alteri la forma. Non è soggetto al risucchio di caratteristiche, al risucchio di energia, ai danni alle caratteristiche o alla morte per danni massicci; immune agli effetti di influenza mentale; resistenza al fuoco 20 ; resistenza al freddo 20; anti-individuazione; visione del vero a volontà; vista cieca nel raggio di 150 metri; telepatia fino a 300 metri.
  • Rigenerazione (Str): Gli ecatonchiri subiscono danni normali dalle armi buone o dalle armi temprate con il sangue di una divinità. [1]

Bibliografia
1. Andy Collins, Bruce R. Cordell, Thomas M. Reid, Manuale dei Livelli Epici, Wizards of The Coast & Hasbro, 2002
2. Colin McComb, Robh Ruppel, On Hallowed Ground, TSR, Inc., Ottobre 1996
3. Adattamento dalla reale mitologia greca

(IMPORTANTE! POLICY: Gran parte del testo è liberamente tratto e in parte adattato dalle fonti citate e comunque dalle pubblicazioni Dungeons & Dragons della TSR e della Wizards of the Coast, nonchè dalle traduzioni ufficiali della 25 Edition, oltre ad altre fonti come le pubblicazioni della PAIZO Publishing per Pathfinder, che mantengono i diritti, intellettuali e non, sull'ambientazione e i suoi elementi. Allo stesso modo tutte le immagini sono coperte da copyright e vengono presentate senza alcuno scopo di lucro, corredate di autore e proprietario, e pertanto non sono riproducibili o utilizzabili in nessun ambito commerciale.)

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