Mezzelfi A Ravenloft

Mezzelfi A Ravenloft

Generalità

Anche se i matrimoni tra membri di razze diverse sono rari, ne esistono alcuni esempi. La più comune di queste insolite unioni avviene tra elfi e umani. I bambini nati da questo tipo di coppia vengono chiamati mezzelfi, e spesso vivono delle esistenze difficili.
La discussione su quali siano i criteri che definiscono un mezzelfo è ancora aperta. In generale, va ricordato che si considera elfo solo chi ha nelle vene sangue esclusivamente elfico e anche una minima parte di sangue umano fa di una persona un reietto del popolo fatato. Se una persona ha più sangue umano che elfico, viene considerata umana, benché nei suoi tratti rimanga una traccia di questa discendenza. Perciò è possibile per un personaggio umano avere uno o più antenati elfi.
Per essere qualificato come mezzelfo, un personaggio deve avere due parti uguali di sangue umano e elfico o avere più antenati elfi che umani.

Caratteristiche

I mezzelfi hanno carnagione chiara e tratti decisamente elfici. Di solito i capelli sono color argento, biondi o castani chiari, mentre gli occhi sono azzurri, grigi o nocciola chiaro.
I membri di questa razza possono passare sia per umani che per elfi. In quest’ultimo caso, sono ritenuti abbastanza robusti, mentre nel primo appaiono piuttosto esili. Il tipico mezzelfo maschio si aggira sul metro e settantacinque di altezza e sui sessanta chilogrammi di peso.
I mezzelfi non hanno la lunghissima vita dei loro parenti elfi, però tendono a vivere molto più a lungo degli umani. La vita di un mezzelfo supera generalmente i centotrenta anni.

Personalità

I mezzelfi sono rari a Ravenloft, come lo sono nella maggior parte delle ambientazioni. Considerando che i pochi elfi che vivono nel Semipiano del Terrore in genere evitano ogni contatto con gli umani, è facile capire perché questi incroci siano quasi unici.
I mezzelfi di Ravenloft sono considerati scherzi di natura sia presso la comunità umana che quella elfica. Vengono allontanati da entrambe le razze da cui provengono, obbligandoli a un’esistenza nomade o solitaria. Benché vengano accettati meglio nella società umana, si accorgono che molte persone li guardano con diffidenza e pietà. Un mezzelfo non viene quasi mai considerato sullo stesso livello di un uomo, anche nelle città più liberali del Semipiano. Per la verità, nei domini meno civilizzati spesso vengono uccisi o resi schiavi.
Il fatto di non venire accettati da nessuna parte influenza i mezzelfi in due modi. Primo, tendono a rifiutare le amicizie a lungo termine. Nessuno si fida dei mezzelfi, perciò i mezzelfi non si fidano di nessuno. Secondo, i mezzelfi sanno che gli umani hanno sempre bruciato e impiccato le creature temute. Questo non significa che vivano la perenne paura di essere uccisi, ma solo che se lo aspettano. La differenza potrebbe sembrare minima, ma per i mezzelfi è molto importante.
A partire da queste considerazioni, è facile capire perché i mezzelfi tendano ad essere dei solitari. Con così pochi luoghi in cui la gente sia disposta ad accettarli o a trattarli con uguaglianza, spesso diventano viaggiatori. Molti di loro reagiscono con rabbia quando vedono che altri subiscono angherie. Nonostante quest’inclinazione della loro personalità, i mezzelfi tendono ad essere curiosi ed artistici quanto i membri del popolo fatato. Spesso si servono di questa giustificazione per spiegare i loro vagabondaggi. Viaggiando per il mondo, dicono, possono vederne tutte le meraviglie.
I mezzelfi non hanno una società e delle norme culturali proprie. Data la loro natura di reietti, comunque, difficilmente usano i nomi che sono stati loro imposti da genitori che non hanno potuto, o non hanno voluto, proteggerli dalla crudeltà del mondo. Molti mezzelfi si danno nomi come “Viaggiatore Scarlatto” o “Amico delle Ombre”. In molti casi, dimenticano addirittura il vero nome che fu dato loro alla nascita.

Vedi anche


Bibliografia

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