Origini dei non-morti

Origini dei non-morti

Introduzione

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Esistono numerose teorie riguardo la natura della non-morte, e sebbene alcune ipotesi competano o si contraddicano fra loro, altre si rinforzano o sovrappongono vicendevolmente. Sebbene queste congetture possano non concordare sulle origini della non-vita, la maggior parte di esse asserisce che la non-morte venga di solito impartita sui corpi di creature da poco decedute.

Seguono alcune delle più accettate teorie riguardo le origini di questo male.

Le atrocità richiamano la non-vita

Gli atti malvagi possono ripercuotersi in più dimensioni, aprendo delle spaccature nella realtà e permettendo al male di penetrarvi attraverso.

Non-morti nati dai morti

Un'azione sufficientemente peccaminosa può attirare l'attenzione di spiriti maligni, incorporei ed alla ricerca di una dimora di carne, con particolare interesse per quelle da poco lasciate vuote. Questi spiriti di solito sono quasi esclusivamente noduli di fame insaziabile, bramosi solo di nutrirsi; essi animano la maggior parte dei non-morti senza mente. A volte, queste influenze malvagie riescono addirittura a rinvigorire i ricordi svanenti del precedente ospite del corpo e ciò fa sì che restino alcune sembianze della personalità e dei ricordi originali. La creatura appena risvegliata, tuttavia, è incondizionatamente corrotta dallo spirito che la abita, divenendo malvagia in modo praticamente irrecuperabile. Sebbene in certi casi questo amalgama di spirito e cadavere mantenga l'intelligenza della creatura originaria, si tratta di un essere completamente nuovo; lo spirito della creatura originale, infatti, è partito per la sua destinazione definitiva nei Piani Esterni ed è divenuto un supplicante.

Non-morti nati dai vivi

Cosa si trova oltre il termine di una vita ben vissuta? Eoni di fredda servitù, la carne solo un ricordo, ogni tuo singolo tormentato pensiero concentrato su di una sola cosa: cibarsi dei vivi.2

In altre occasioni, atti atroci richiamano spiriti oscuri a rianimarsi nella forma di carne di una creatura appena morta, lasciando intatto al suo interno anche lo spirito originale. Ciò potrebbe accadere se la persona era già di per sé malvagia, o nel caso fosse stata tentata dal male in vita. In alternativa, alcune anime buone potrebbero restare innaturalmente intrappolate all'interno del proprio corpo, venendo lentamente convertite al male mentre gli spiriti delle tenebre trasformano la creatura in un non-morto.

Energia negativa

Energia negativa come forza di sostentamento

Sebbene le atrocità possano servire ad attirare la non-vita, da sole non sono sufficienti per apportare una trasformazione di questa portata. È necessaria anche una specifica fonte di energia: anche una zolla, infatti può facilmente capire che ciò che è morto è privo di vitalità. L'energia che animerà il futuro non-morto, dunque, è la stessa forza che guida gli spiriti oscuri e la loro insaziabile sete di vita: si tratta dell'energia negativa, un'energia uguale e contraria a quella che pervade gli esseri viventi e che fornisce il potere per trasformare questi ultimi in non-morti. L'energia negativa incarna l'aumento dell'entropia e la distruzione, come sanno bene i Custodi del Fato. Dato che questi principi si concretizzano molto spesso in azioni malvagie, si può facilmente capire la connessione fra l'energia negativa e le atrocità. Coerentemente, l'energia negativa è guidata, conservata e utilizzata principalmente da creature malvagie, divinità maligne e dai loro servitori. Sempre per questa ragione, nella stragrande maggioranza dei casi, i non-morti sono malvagi.

Proprio come il sangue alimenta una creatura vivente, l'energia negativa alimenta i non-morti, fornendo loro tutte le capacità che li caratterizzano: dalla mobilità al pensiero, dal mangiare la carne al divorare le anime.

Energia negativa come forza risucchiante

Alcuni sostengono che i non-morti esistano contemporaneamente sul Piano Materiale e sul Piano dell'Energia Negativa. Più precisamente, credono che i non-morti sul Piano Materiale siano collegati al Piano dell'Energia Negativa tramite un condotto, proprio come ogni essere vivente mostra alcune scintille di energia positiva.

Come ogni ramingo dei piani sa bene, il Piano dell'Energia Negativa è il cuore della tenebra: è un luogo vuoto e desolato, un nulla infinito che dà luogo ad una notte silente e soffocante. Peggio ancora, si tratta di un piano bisognoso ed avido, una fame eterna che divora l'anima e sottrae la vita a tutto ciò che di vulnerabile finisce tra le sue grinfie. Calore, fuoco ed energia vitale sono destinati a perdersi nelle vastità implacabili del piano, che ne brama continuamente di più.

Anche l'esistenza stessa del più debole dei non-morti produce un risucchio costante di energie dal Piano Materiale, da cui deriva la sensazione di freddo spesso attribuita ai non-viventi. Come parte dell'incantamento della loro creazione, i non-morti "filtrano" un parte dell'energia che scorre nel Primario verso il Piano dell'Energia Negativa. Questa forza "rubata" serve loro per alimentare la propria esistenza. I non-morti più potenti hanno un legame più forte con il Piano dell'Energia Negativa e quindi sono in grado di filtrare ancora più energia dal Piano Materiale per i loro fini prima che si perda nel vuoto Finale. Questo tipo di animazione — parte essenziale della necromanzia — potrebbe essere chiamato "animanzia entropica".

I maghi ritengono che la magia potrebbe riuscire a legare oggetti o cadaveri al Piano dell'Energia Positiva, ripristinando in questo caso il flusso dell'energia tipico dei viventi. Si tratta di una possibilità che sembra preclusa a molti incantatori arcani per ragioni sconosciute; al contrario, essa è a disposizione dei chierici più potenti, in grado di lanciare incantesimi di resurrezione. Un altro effetto di questa "inversione dell'energia" dal polo negativo a quello positivo potrebbe essere costituita dalle creature senzamorte.

La non-morte e l'atomismo planare

Il misterioso Saggio di Ogni Cosa ha provato a spiegare le dinamiche che animano i vivi e i non-morti nel suo scritto dedicato alla teoria atomistica. In questa prospettiva, vita, morte e non-morte sono fra le più complesse reazioni a cui le particelle elementari possano dare origine in tutto il multiverso.

Il rimando che segue porta alla sezione del testo del Saggio di Ogni Cosa che tratta specificamente della non-morte. Per una migliore comprensione di questa prospettiva, tuttavia, si consiglia la lettura integrale del trattato sulla fisica atomica.

Non-morte come contagio

Molti non-morti possiedono metodi di propagare la propria maledizione tra le loro precedenti vittime. Ad esempio, chi viene infettato dal morso malato di un ghoul può contrarre la febbre da ghoul. Coloro che periscono a causa di questa malattia si rianimano la mezzanotte successiva come ghoul. In questo modo, alcuni non-morti riescono a reclutare i viventi tra i loro ranghi.

I non-morti si propagano in una parodia distorta della moltiplicazione della vita. Il proliferare di queste creature, inoltre, segue vie più rapide e facili, oltre a non richiedere il consenso di di qualcuno per generare il non-morto. Per questo è sufficiente l'incapacità della vittima di allontanare il cadavere ritornato dalla tomba.

Rianimazione voluta

Vi sono ricercatori e maghi che si spingono troppo in là nell'inseguimento della scintilla vitale e degli oscuri frutti della morte.

Per paura

Alcuni cercano di scoprire i segreti della morte per paura, pensando di non dover più temere nulla nel caso riuscissero a superare la propria mortalità. I maghi che percorrono questa via fino al termine ultimo, a volte abbracciano la morte nella sua interezza, senza però diventare immortali, solo resistenti. Gli incantatori che adottano questa via sono di solito noti come lich. Per loro sventura, molti di essi scoprono che abbandonare i piaceri della vita continuando ad esistere è un fato molto peggiore dell'assoluzione data dalla vera morte.

Per conoscenza

Altri sondano i confini tra l'ultimo respiro ed il silenzio finale al solo fine della conoscenza. Privi di coscienza o di altra passione che non sia il bisogno di apprendere la verità, questi praticanti si sono resi responsabili di piaghe di zombi, venti capaci di rubare l'anima ed altre atrocità.

Non-morti e costrutti

A volte, questi dotti maghi compiono esperimenti anche nell'animazione della materia inerte, un ambito che condivide molte proprietà e caratteristiche con i processi di creazione dei non-morti; questa somiglianza è massima quando la materia in questione è composta dalle parti di scarto di creature un tempo vive. Queste creazioni sono di solito note come "golem di carne". Per quanto tali costrutti possano apparire simili a zombi, i costrutti ed i non-morti restano entità separate per due motivi fondamentali.

  • Primo, l'energia negativa non è un potere necessario per nessun costrutto comune, compresi i golem di carne. L'energia negativa non alimenta i costrutti, né gioca un ruolo importante nei metodi con cui i costrutti possono danneggiare i loro nemici.
  • Secondo, i costrutti non sono animati da spiriti malvagi, ma piuttosto da spiriti elementali.

Ora, va detto che questa distinzione — benché esatta — può soddisfare il fine intelletto di accademici e vegliardi al sicuro nelle loro torri ma non gli occhi dello sgherro medio. Benché in teoria le differenze fra non-morti e golem siano nette, infatti, ciò fornirà ben poco conforto al beone che vede un morto corpo caracollante avanzare verso di lui, giusto?


Bibliografia
1. Andy Collins, Bruce R. Cordell, Liber Mortis - Il libro dei Non-Morti, Wizards of The Coast & Hasbro, Ottobre 2004. Cfr. anche la pagina Non-Morti su it.ldf.wikia.com - vedi la pagina.
2. Tradotto dalla pagina The Atomic Theory of the Elemental Planes su mimir.net - vedi la pagina
3. Contributi esplicativi da parte dello staff di Planescape.it.

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