Personalità Gith (Gith Personalities)

Personalità Gith (Gith Personalities)

Introduzione

I gith sono esseri animati da passioni profonde e grandi ideali, nel bene e nel male. Tutto ciò si rispecchia nella loro storia millenaria e nelle divisioni che hanno segnato questa specie, profonde al punto da generare diverse branche distinte.

Certo, molte altre creature del multiversoumanoidi e non — sono caratterizzate da divisioni interne e da varie etnie o sottorazze. I casi più eclatanti, in questo senso, sono forse quelli dei draghi e degli elfi.

La grande varietà dei primi si deve, secondo molti dragologi, al peculiare legame che connette queste maestose creature all'essenza stessa del multiverso: se, quindi, una stirpe di draghi si stabilisce in un certo piano per un tempo sufficientemente lungo, tenderà a modificarsi per rispecchiare le caratteristiche del piano stesso. Anche se pare che ciò valga per tutte le creature, nel caso dei draghi sembra che si tratti di un fenomeno particolarmente evidente, come sottolinea mirabilmente il trattato della mia esimia collega Ijien Deepseeker. La principale distinzione fra le stirpi draconiche, tuttavia, si deve al conflitto fra le divinità Bahamut e Tiamat, servite, rispettivamente, dai draghi metallici e dai draghi cromatici.

Il caso degli elfi presenta interessanti similitudini con quello dei draghi. Anche in questo caso parliamo di esseri dalla lunga vita e caratterizzati innanzitutto da una spaccatura netta fra drow ed elfi di superficie, causata e sancita dalle divinità venerate dai due gruppi: entrambe queste stirpi, poi, presentano molte varianti al loro interno, soprattutto nel caso degli elfi chiari: sebbene certamente siano state influenzate dall'ambiente, esse non sembrano rispecchiare le caratteristiche del piano dove risiedono con la stessa precisione riscontrata nel caso dei draghi. Ciò può avere varie spiegazioni. Forse gli elfi sono semplicemente più giovani dei draghi; trascorso abbastanza tempo, anch'essi si diffonderanno ovunque e troveranno una profonda sintonia con qualsiasi piano li ospiti. Almeno per ora, tuttavia, le differenze etniche tra gli elfi sembrano rispecchiare la loro cultura altrettanto o di più rispetto all'ambiente dove sono cresciuti, sebbene non manchino rilevanti eccezioni, come gli elfi astrali, gli elfi acquatici o i rari avariel. Si potrebbe quindi sostenere che gli elfi siano meno vincolati all'essenza stessa dei piani rispetto ai draghi: da un lato, forse, ciò li rende meno adattabili ma dall'altro, fa sì che, nel loro caso, la cultura abbia un peso decisamente importante, almeno pari a quello della natura.

I gith potrebbero incarnare la prosecuzione di questa linea di pensiero. Nel loro caso la cultura — sedimentatasi nella storia — ha avuto un peso assolutamente determinante nel plasmare i loro corpi e le loro menti: fu la loro profonda brama di libertà a far sì che riuscissero nell'impresa apparentemente impossibile di rovesciare il più grande impero che il multiverso abbia mai visto. In seguito, i dissapori che sorsero in merito al loro futuro li portarono a ritirarsi in due piani diversi e fu solo allora che l'ambiente poté alterare i loro corpi e le loro menti; quasi a confermare il ragionamento che sta prendendo forma, inoltre, i githyanki forgiarono un patto con Tiamat e con i draghi rossi, cosa che alterò ulteriormente la loro fisiologia, facendoli diventare ovipari. Insomma, se i draghi sono stati plasmati in primo luogo dall'ambiente e gli elfi sono in un certo qual senso in equilibrio fra natura e cultura, i gith sono stati vittima di circostanze esterne solo all'inizio della loro storia, quando vennero schiavizzati e distorti; ma, dalla loro rivoluzione, hanno sempre scelto il loro destino, quale che fosse, e con esso le modifiche che l'ambiente avrebbe impresso su di loro.

Da questo ragionamento, ammesso che sia abbastanza sensato, dovrebbe essere evidente che, quando si parla dei gith, non si deve assolutamente sottovalutare il peso di varie personalità carismatiche della loro specie. Mi riferisco, ovviamente, a eroi o traditori che sono stati in grado di infiammare l'animo di folle immense, conducendole in tutta l'infinita estensione della Grande Ruota; ma anche a grandi regnanti che tuttora dirigono gli sforzi di intere stirpi (a volte, causando non poco dolore ad altri). Ma sebbene possano essere messi in ombra da questi grandi nomi, non bisogna sottovalutare il peso di personaggi che ancora non hanno fatto sentore la loro voce ma che potrebbero rivelarsi fondamentali nello sviluppo futuro della loro stirpe — un po' come potrebbero fare i Visionari all'interno delle Fazioni di Sigil, insomma. Alcuni di loro probabilmente non solleveranno le masse come fecero Gith e Zerthimon ai loro tempi, ma non bisogna dimenticare che, a volte, la battaglia più grande si combatte nel proprio intimo, cercando di comprendere fino in fondo ciò in cui si crede davvero.

Ecco, dunque, una raccolta delle personalità più carismatiche o a loro modo rilevanti fra i gith; esse punteggiano la millenaria storia di questa peculiare specie e a volte sono riuscite a percorrere la storia grazie a potenti magie o poteri psionici, persistendo tuttora da tempi antichissimi.

Iwen lo Scriba, mago dell'Etereo

Gith antichi

Githyanki

Githzerai

Githvyrik

Pirati di Gith

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