Piscaethces, la Regina del Sangue

Piscaethces, la Regina del Sangue


Piscaethces, la Regina del Sangue è la "divinità" aboleth del dominio e dell'oppressione. Essa è l'Antico Male che ha creato gli aboleth.

Scheda: Piscaethces


- Titolo: Regina del Sangue

- Epiteti: no

- Livello di Potenza: Intermedio

- Simbolo: Una sfera di muco circondata da piccole gocce della stessa sostanza.

- Piano di residenza: Baator (e forse non solo)

- Genere: Femminile

- Allineamento: Legale Malvagio

- Area di influenza: Tutto, Fascino, Divinazione, Elementali dell'Aria, della Terra e dell'Acqua (2^ ed.)

- Adoratori: aboleth

- Allineamento dei chierici: Legale Malvagio

- Domini: Guardiani, Legge, Protezione, Convocazione, Sole (invertito, accesso solo minore), Tempo Atmosferico

- Mantelli: {$mantelli}

- Pantheon: aboleth

- Divinità alleate: no

- Divinità nemiche: no

- Arma preferita: frusta (o tentacolo)


Piscaethces - autore ignoto

Descrizione

Piscaethces è raffigurata come un gigantesco aboleth gonfio e privo di tentacoli, circondato da muco del colore del sangue. Da questa sostanza deriva il titolo di Regina del Sangue attribuito alla dea.

Simbolo

Il simbolo di Piscaethces è una sfera di muco circondata da piccole gocce della stessa sostanza. Un altro suo simbolo sacro è un pilastro verticale costituito da tre occhi e circondato da una nuvola rossa.

Storia e obiettivi

Piscaethces è originaria del piano alieno conosciuto come Reame Remoto. Successivamente, essa ha fatto il suo ingresso nel Multiverso noto e l'ha attraversato, finendo infine nelle Pianure Salmastre, lo strato numero 88 del Piano senziente noto come Abisso.

Piscaethces ed i suoi figli hanno poca voglia di tornare nel Reame Remoto. Hanno abbandonato il caos e il conflitto senza fine di quel mondo alieno e ora desiderano conquistare il multiverso. Nel Reame Remoto erano spesso preda di mali più antichi (forse altri Antichi Mali). Nel multiverso, invece, hanno trovato facile asservire i mortali alla loro volontà. Piscaethces, così come gli aboleth, gode nello schiavizzare i mortali e nel divorare i loro ricordi, affascinata da quelle che vede come forme di vita inferiori.

Piscaethces si è alleata con il Signore dei Demoni Demogorgon, tramando per usurpare il potere di quest'ultimo tramite la propria stirpe e per strappargli il controllo del suo strato abissale. Anche se il suo potere rivaleggia con quello di Demogorgon o lo supera, i demoni del Principe Abissale sono attualmente di gran lunga più numerosi degli aboleth di Piscaethces. Ella crede che Orcus o Graz'zt potrebbero voler eliminare lei ed i suoi figli, ma che Demogorgon sia troppo folle per cercare di agire in modo analogo. Per questo, ella lo assiste nei conflitti che Demogorgon ingaggia contro i propri rivali.
Piscaethces, inoltre, nel complesso vede la razza dei demoni come un tampone per mantenere i diavoli - un potere Legale Malvagio a lei rivale - sotto controllo.

Piscaethces cerca anche di conquistare le profondità degli oceani del Primo Piano Materiale. Desidera, inoltre, eliminare gli Illithid; essi, infatti, sono l'unica razza all'interno di questo multiverso di cui Piscaethces non conosca le origini. Questa mancanza di conoscenza è spaventosa per lei, ed ella considera i mind flayer una grande minaccia a causa di ciò.

Relazioni

Piscaethces - autore ignoto

La Regina del Sangue è alleata di Kiaransalee del pantheon drow e osteggiata da Callarduran Smoothhands, Laduguer, Lolth e Vhaeraun. Ilxendren, un dio minore degli Ixitxachitl, rispetta e teme Piscaethces e le sue creazioni. Il dio Tharizdun e il Signore dei Demoni Juiblex sono suoi rivali occasionali per la devozione degli aboleth, ma a Piscaethces non importa nulla di ciò. Ella attende invece il momento propizio per spodestare Demogorgon e - dato il suo desiderio di eliminare gli illithid - è nemica di Ilsensine.

Altri Antichi Mali onorati dagli aboleth comprendono Bolothamogg, Holashner, Shothotugg, e Y'chak.

Regno

Si dice che Piscaethces abbia un regno a Minauros sul Piano Esterno di Baator, dove il muco sanguigno che trasuda dal suo corpo diventa una grande palude. Altre voci affermano che essa possieda anche un regno nelle Pianure Salmastre, nello strato numero 88 dell'Abisso. Gli aboleth credono che ella percorra le correnti di probabilità tra infinite realtà, diffondendo la sua stirpe quasi come un ripensamento, allorché si muove da un mondo ad un altro.

Dogma

Piscaethces cerca di dominare tutta l'esistenza, anche se i suoi interessi sono rivolti prevalentemente a realtà diverse dal Primo Piano Materiale. Gli aboleth insegnano che la Regina del Sangue è indifferente e insensibile, e che non ha alcuna cura per le sue creazioni. Esse sono il risultato di un incidente e, più precisamente, costituiscono il sottoprodotto dell'interazione tra il corpo della Regina del Sangue e il mondo fisico; gli aboleth accettano e addirittura apprezzano ciò. Vedono il disinteresse della loro creatrice come una condizione liberatoria, che consente loro di gestire la loro vita come vogliono, non come richiede un qualche essere extradimensionale.

Adoratori

Piscaethces - autore ignoto

Piscaethces non è adorata dai suoi figli, ma gli aboleth le tributano il loro rispetto. Pressochè tutti gli aboleth condividono questo atteggiamento a causa della loro capacità di condividere la memoria collettive di ciò che tutta la loro razza ha vissuto così come i ricordi delle loro vittime. Occasionalmente la Regina del Sangue è adorata in culti che sorgono tra i mortali caduti sotto influenza mentale degli aboleth.

Clero

La cosa più vicina ai chierici della Regina del Sangue tra gli aboleth sono i sapienti, che lanciano incantesimi sia come chierici che come maghi. Essi sono i leader della loro razza, che dominano dall'interno delle loro grandi città. Sono molto pochi di numero, e si ritiene che Piscaethces li selezioni singolarmente.

In Signori della Follia (Lords of Madness), gli aboleth sapienti sono ritratti come utilizzatori della sola magia arcana; Piscaethces è dipinta come un essere troppo indifferente anche per concedere incantesimi ai suoi seguaci.

Templi

Piscaethces è onorata nell'architettura aboleth, con l'inclusione di grandi finestre a cupola di cristallo rosso e attraverso murales sulla pietra raffiguranti aboleth che sacrificano esseri senzienti alla dea in segno di rispetto. Grandi altari in pietra con statue della Regina del Sangue su entrambi i lati sono usati per i riti sacrificali.

Rituali

Gli aboleth sacrificano umani, derro, drow e altri esseri per onorare la loro dea.

Miti e leggende

La Regina del Passato e del Futuro

Piscaetheces ha lasciato il Primo Piano Materiale molto tempo fa, e gli aboleth non si aspettano che torni dai suoi vagabondaggi. Tuttavia, essi ritengono che se lei dovesse tornare, questo sarebbe un segno che tutta l'esistenza è circolare, e quindi può essere completamente dominata.

Note

Piscaethces è stata introdotta in Night Below da Carl Sargent , dove è stata chiamata semplicemente la Regina del Sangue. Le fu dato il nome di Pisaethces nella Guida di Drizzt Do'Urden al Sottosuolo (Drizzt Do'Urden's Guide to the Underdark) da Eric L. Boyd. In Signori della Follia (Lords of Madness) è chiamata Piscaethces ed è interpretata più come un essere antico lovecraftiano che come un dio tradizionale. Piscaetheces, in particolare, ricorda molto il Dio Esterno Shub-Niggurath e il Grande Antico Cthulhu, che appaiono negli scritti di H.P. Lovecraft.


Bibliografia
1. Baker, Rich, J. Jacobs, S. Winter, Signori della Follia: Il Libro delle Aberrazioni, Wizards of the Coast & Hasbro, 2005-04
2. Tratto dalla pagina "Piscaethces" su canonfire.comvedi la pagina
3. Tratto dalla pagina "Piscaethces" su forgottenrealms.wikia.comvedi la pagina
4. Tratto dalla pagina "Piscaethces" su gaea-the-legendary-realm.wikia.comvedi la pagina

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